Hai mai la sensazione che le tue email cadano nel vuoto? Che la cura con cui scegli ogni parola per raggiungere il cuore dei clienti ideali sia, in fondo, tempo sprecato?
Migliorare il tasso di apertura di newsletter e campagne email può aiutarti a invertire la rotta. Non è un semplice numero: è il primo passo verso una relazione più stretta con il tuo pubblico, la scintilla che alimenta l’engagement e sostiene le conversioni.
Nell’email marketing, ogni interazione conta. E se sei un freelance con una mailing list piccolina o hai poco tempo da dedicare alla promozione, l’open rate diventa una bussola che guida le tue azioni ottimizzando la strategia.
Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questa metrica, quanto è rilevante per il successo delle tue campagne, e come migliorare i risultati per trasformare il silenzio in conversazioni di valore.
Cos’è il tasso di apertura e come si calcola
Con ogni email, offri al tuo pubblico l’opportunità di avvicinarsi di più al tuo brand attraverso un’interazione: scoprire, partecipare, approfondire, agire. Ma quante persone colgono queste occasioni?
L’open rate – o tasso di apertura – misura proprio questo: la percentuale di pubblico che effettivamente apre la tua email.
La formula è semplice:
(email aperte / email consegnate) x 100
Per email consegnate si intendono i messaggi che hanno raggiunto la casella di posta del destinatario. Quindi al netto delle email respinte a causa di problemi tecnici o errori nell’indirizzo.
Di sicuro ti stai chiedendo quali sono i tassi di apertura medi delle newsletter e cosa puoi considerare un buon risultato.
Secondo il report 2024 di GetResponse, specifico per l’Italia, la media generale è del 44,38% ma si tratta solo un’indicazione, non c’è un numero definitivo. L’open rate viene influenzato da tanti fattori, tra cui spiccano sia tendenze macro (come il settore di attività) sia elementi individuali come la qualità della mailing list.
Quanto è importante?
Il tasso di apertura è il primo parametro che salta all’occhio ma prima di farsi prendere dal panico (o dalla voglia di festeggiare) è bene dargli uno sguardo più approfondito.
Cosa ci dice l’open rate?
- Fornisce indicazioni sulla capacità di catturare l’interesse del pubblico, spiccando nel rumore di fondo. Se l’open rate resta basso in modo continuativo, potrebbe voler dire che la tua strategia editoriale per la newsletter non risponde ai desideri e ai bisogni dei clienti ideali.
- Aiuta a capire se l’oggetto delle email risulta coinvolgente e stimola la curiosità. È la metrica giusta a cui guardare quando stai sperimentando un approccio nuovo, come ad esempio l’uso di personalizzazioni o di emoji.
- Nelle campagne promozionali, permette di capire se il tuo messaggio sta raggiungendo il giusto target al momento giusto.
Quali sono i limiti?
- Non parla del coinvolgimento reale del pubblico. Una persona può aprire una mail distrattamente e richiuderla subito, senza aver interagito o letto una sola parola.
- Le tecnologie di protezione della privacy possono falsare i dati, creando falsi positivi o falsi negativi. Questo rende l’open rate una metrica meno affidabile rispetto al passato.
- Non è direttamente collegato agli obiettivi di business. L’apertura delle email è il primo passo del percorso ma non fornisce indicazioni sull’efficacia complessiva del funnel.
- Può essere influenzato da fattori esterni come periodi promozionali intensi, sviste dei server, il mood o il carico di impegni del tuo pubblico.
Insomma: il tasso di apertura è utile ma non definitivo.
Racconta solo una parte della storia, quindi va sempre osservato nel contesto e in base agli obiettivi specifici. Per misurare il successo reale delle tue campagne, deve essere combinato con metriche di performance come il tasso di clic o il ritorno sull’investimento.
7 azioni per aumentare il tasso di apertura
Aumentare il tasso di apertura delle newsletter e delle campagne email richiede focus e un po’ di pazienza. Significa lavorare sugli elementi che sono sotto il nostro controllo, raffinando la strategia e con aggiustamenti graduali per capire cosa funziona bene e cosa deve essere ancora migliorato.
Ecco sette consigli da mettere in pratica per inviare email che non passano inosservate.
PERSONALIZZA IL MITTENTE
Le persone sono più propense ad aprire un messaggio quando arriva da qualcuno che conoscono e riconoscono. Se sei freelance, il tuo business ha già il tuo volto – perché non usare questo vantaggio?
Se gestisci un e-shop e vuoi che il tuo brand name resti nella mente del pubblico, puoi combinarlo con il tuo nome per aggiungere un tocco umano e personale. Ad esempio: Luigi di XYZ.
CURA L’OGGETTO DELL’EMAIL
L’oggetto delle email è un biglietto da visita e una promessa. Il lavoro duro di incuriosire il lettore spetta a lui, quindi è importante che faccia meno fatica possibile.
Ecco alcune strategie da testare:
- Personalizza l’oggetto con il nome del destinatario. Esempio: Ciao Laura, ho qualcosa per te!
- Usa una domanda diretta. Esempio: Sei stanco di spendere in ads che non convertono?
- Rendi esplicita un’urgenza reale. Esempio: Solo per oggi, 15% di sconto su tutto!
- Attira l’attenzione con i numeri. Esempio: 3 tool di cui non potrai più fare a meno
INCURIOSISCI CON IL PREHEADER
Il preheader è l’anteprima, una frase breve che appare accanto oppure sotto all’oggetto. Puoi utilizzare questo spazio prezioso per stimolare curiosità e desiderio, aggiungendo dettagli oppure un pizzico di mistero. Ad esempio:
OGGETTO: Offerta VIP per Mara, solo 48 ore!
PREHEADER A: -20% sui servizi di web design
PREHEADER B: Trasforma il tuo business insieme a me
SFRUTTA IL POTERE DELL’ABITUDINE
Le routine creano stabilità, e possono dare una bella spinta al tuo open rate. Integra nel piano editoriale contenuti a cadenza fissa, e con il tempo le persone inizieranno ad aspettare con gioia l’appuntamento. Puoi farti ispirare dalla rassegna digitale del lunedì sera di Flowerista: utile, snella e puntuale,
OTTIMIZZA PER I DISPOSITIVI MOBILI
Sapevi che più del 65% delle persone legge regolarmente email e newsletter dallo smartphone? Per migliorare il tasso di apertura:
- Oggetto breve (massimo 50 caratteri). Se non viene visualizzato per intero, l’efficacia crolla.
- Layout delle newsletter snello e responsive, per facilitare la lettura in ogni situazione.
SEGMENTA IL TUO PUBBLICO
Nella tua mailing list ci sono persone con bisogni, desideri e interessi diversi. Per aumentare la rilevanza dei tuoi messaggi, diversifica! Crea segmenti di pubblico in base ai comportamenti, ai dati demografici o alla fase del customer journey, e crea contenuti e promozioni specifici per ciascuno.
Ad esempio, potresti creare un’offerta speciale per i clienti che hanno effettuato un acquisto negli ultimi 90 giorni. Oppure una challenge gratuita in esclusiva per chi segue la tua newsletter da più di 12 mesi.
TIENI IN ORDINE LA MAILING LIST
La qualità della mailing list è uno dei fattori che influenzano maggiormente il tasso di apertura. Inviare messaggi a contatti inattivi, che non aprono le mail e non interagiscono, crea problemi immediati ma anche sul lungo termine perché può danneggiare la tua reputazione come mittente.
Per avere un buon open rate e migliorare il ROI, fai pulizia nella lista regolarmente, ad esempio ogni tre mesi. Crea una sequenza di re-engagement per salvare il rapporto con le persone che non aprono le tue email da tempo – e se non funziona, elimina i contatti senza rimpianto.
Il tasso di apertura è il termometro della tua relazione con il pubblico.
Se è basso, hai a che fare con un pubblico cauto o disinteressato. Se è alto, significa che ci sono fiducia e coinvolgimento – due ingredienti essenziali per generare una relazione autentica nel tempo.
L’open rate aumenta in modo naturale quando allinei la strategia di comunicazione agli obiettivi. Quando i tuoi messaggi sono rilevanti per chi li riceve, e raggiungono il destinatario al momento giusto.
Sogni una strategia editoriale su misura per il tuo brand, che fa crescere la mailing list e le conversioni? Lunario Diamante è ciò che fa per te.

Sono copywriter e content strategist,
alchimista di significati da vent’anni o giù di lì.
Progetto e creo contenuti per il web e l’email marketing che aiutano freelance, coach e creativi a crescere online con una comunicazione su misura. Detesto i tecnicismi inutili e le parole a casaccio. Amo lavorare con persone coraggiose che mettono nel proprio business passione, tecnica, cuore e cura. Conosciamoci meglio