Speravo di non sentirlo più, proprio mai più. Invece è successo di nuovo, questa volta grazie a uno dei sette miliardi di reel che promettono di insegnarti tutto quello che dovresti sapere su qualsiasi cosa in tre semplici mosse.
Sto parlando ovviamente del peggior consiglio di copywriting che potresti ricevere nella vita. E si riassume così:
“Parla come mangi”
oppure
“Scrivi come ti viene, la gente ti capirà lo stesso e apprezzerà la tua fantastica spontaneità!”
Ci sono tanti motivi per cui ritengo che questo “consiglio top” meriti l’oblio nei tempi. Primo fra tutti il fatto che quando scrivi per vendere (che è l’essenza stessa del termine copywriting) non c’è una seconda possibilità.
In una conversazione a tu per tu, spesso ci lasciamo prendere la mano e seguiamo il flusso dei pensieri. In fondo, se si perde il filo si può sempre tornare indietro, chiarire un’ambiguità o spiegarti meglio.
In una newsletter, un post o un sito web non hai l’opportunità di rimediare in tempo reale a eventuali distrazioni. Certo, le persone che ti seguono possono decidere di scriverti per chiedere chiarimenti. Ma la triste verità è che solo una minima parte lo fa davvero.
Nella maggior parte dei casi, le persone chiudono la tua pagina e cercano le risposte di cui hanno bisogno altrove. E questo per te si traduce in una conversione mancata.
Sui social invece una comunicazione ambigua e poco chiara genera confusione, discussioni infinite e “casi virali” di quelli che non piacciono per niente.
Quindi no, non puoi davvero permetterti di scrivere come ti viene.
Quello che invece puoi fare per rendere la tua comunicazione più leggera e coinvolgente è usare quello che in inglese si chiama “conversational copywriting”. Ovvero: sfruttare il potere della conversazione nella scrittura.
In sostanza, il conversational copywriting è uno stile di comunicazione che richiama una conversazione a tu per tu – naturalmente senza il malus della perdita di coerenza, perché il lavoro del copywriter inizia sempre nella testa, mai sulla tastiera.
Questo tipo di scrittura è più personale e ti aiuta a emergere naturalmente tra la folla dei concorrenti. Inoltre, se l’idea di promuovere direttamente i tuoi servizi ti mette sempre a disagio, può aiutarti a sentirti meno “urlatore”.
Anche per il tuo cliente ideale è meglio. Una conversazione è sempre più coinvolgente di un comunicato stampa e ti permette di entrare in empatia con le persone per cui vuoi lavorare.
Ecco qualche consiglio per liberarti di un po’ di sovrastrutture e far emergere la voce del tuo brand forte e chiara.
Immagina di parlare a una sola persona
Chi è la persona a cui stai scrivendo quella newsletter o quel post? Non limitarti a fissare il profilo clienti. Immagina una persona in carne e ossa, dalle un nome e un volto. In questo modo, i tuoi contenuti diventano subito più accoglienti e scrivere in modo empatico diventa più facile.
Sfrutta la forza delle domande
Nelle conversazioni c’è sempre il momento del botta e risposta. Usare le domande in modo strategico nei tuoi contenuti aiuta a mantenere alta l’attenzione del lettore e migliora il coinvolgimento emotivo.
Infrangi qualche regola
Parliamoci chiaro: un testo pieno di strafalcioni non è solo brutto da leggere ma anche più difficile da capire rispetto a un contenuto scritto in italiano corretto. E se una persona non riesce a capire ciò che scrivi, non clicca e non compra.
Questo però non vuol dire che devi scrivere come un libro stampato!
Puoi iniziare un nuovo paragrafo con “ma”, “però” o “eppure” se lo desideri. Puoi usare un po’ di inglese (con attenzione) se il tuo pubblico ti capisce e fa altrettanto. Puoi anche lasciarti andare a una piccola licenza poetica, se il contesto è adatto. Attenzione solo a non esagerare.
Sono copywriter e content strategist,
alchimista di significati da vent’anni o giù di lì.
Progetto e creo contenuti per il web e l’email marketing che aiutano freelance, coach e creativi a crescere online con una comunicazione su misura. Detesto i tecnicismi inutili e le parole a casaccio. Amo lavorare con persone coraggiose che mettono nel proprio business passione, tecnica, cuore e cura. Conosciamoci meglio