Pensa a un brand che ami. Può essere la tua marca di caffè preferita, la rivista che aspetti con gioia ogni mese oppure quel negozio online che è sempre la tua prima scelta quando vuoi rinnovare il guardaroba.
Perché, tra mille alternative, hai scelto proprio quel brand?
Forse è per la qualità del prodotto o per il servizio clienti impeccabile. O forse per il modo in cui quel brand ti fa sentire, perché racconta una storia che parla anche di te.
Il brand storytelling è proprio questo: una narrazione avvolgente che trasforma un business in un’esperienza, un servizio o un prodotto in una scelta che fai anche con il cuore.
Ma attenzione: fare storytelling non è soltanto parlare del tuo brand o raccontare storie fini a sé stesse. Significa Intrecciare, grazie al potere delle storie, un dialogo emozionale che dà al tuo pubblico un motivo per ricordarti e sceglierti.
Cos’è il brand storytelling
Il brand storytelling dà voce al tuo brand rendendolo più umano e memorabile.
In pratica, significa raccontare storie che creano connessione tra i valori e la personalità del tuo brand, e quelli del tuo pubblico. Comunicare con i clienti ideali su un livello più profondo, che emoziona e coinvolge.
E qui c’è una distinzione importante, che spesso viene sottovalutata.
Fare storytelling non vuol dire solo raccontare la storia della tua attività – anche perché, siamo sinceri, non sempre è così avvincente. Al cuore di una narrazione di brand efficace, c’è il modo in cui puoi fare la differenza per chi ti ascolta.
Puoi immaginare lo storytelling come una call-to-action molto sofisticata. Il suo obiettivo non è vendere un prodotto o un servizio. È “vendere” il brand dietro ai prodotti – la sua storia, i suoi valori, le sue promesse.
Non con slogan sterili o forzature – ma con una narrazione che crea risonanza, emozione e coinvolgimento.
Perché usare la narrazione nel tuo marketing
Le persone non si affezionano a un logo. Si affezionano al jingle natalizio che ti fa canticchiare in magica armonia ogni anno mentre decori l’albero. Al sorriso che le attendeva puntuali ogni sera con Carosello – uno dei primi, grandi esempi di content marketing.
Le persone si affezionano alle storie, perché le storie si vivono.
Quando racconti la tua storia nel modo giusto, le persone si riconoscono nei tuoi valori e nella tua visione. Si sentono parte di quella narrazione, non semplici spettatori. Usare il brand storytelling significa:
- Creare relazioni attraverso l’empatia e la condivisione di momenti autentici.
- Essere memorabile, perché una storia si ricorda molto più a lungo di qualsiasi scheda tecnica.
- Differenziarti attraverso uno stile narrativo che mette in luce la tua personalità.
Soprattutto, significa essere ricordato per ciò che il tuo brand rappresenta, non solo per ciò che vende. Hai mai sentito parlare di brand loyalty?
Le statistiche parlano chiaro: il 69% delle persone acquista in base ai valori condivisi con il brand – e questa tendenza è in crescita costante. Perché oggi le persone hanno milioni di prodotti e servizi a portata di clic, non devono più accontentarsi di “quel che c’è sotto casa”.
Siamo diventati consumatori più attenti e selettivi.
Le politiche di sconto ultra-aggressive non ci convincono sul lungo periodo. Scegliamo di dare la nostra fiducia a brand che rispecchiano le nostre convinzioni, che sostengono le cause che riteniamo giuste. Brand con cui abbiamo qualcosa di profondo in comune.
Con il brand storytelling, puoi far emergere questi valori condivisi e la tua visione in modo naturale e coinvolgente, per lasciare un segno indelebile nel cuore del tuo pubblico.
Il potere trasformativo delle storie
Le storie affascinano tutti. Come potrebbe essere altrimenti?
L’essere umano crea e condivide storie dall’alba dei tempi. Pensa ai miti che arrivano da prima della scrittura, alle pitture rupestri che raccontano scene di vita quotidiana. A chissà quante notti trascorse attorno a un fuoco, lì tutti insieme ad ascoltare cronache o storie leggendarie.
Le storie soddisfano il nostro bisogno di intrattenimento ma non solo. Sono un mezzo potente per trasmettere insegnamenti, valori, cultura assicurandosi che restino nel tempo.
C’è un famoso esperimento del 1969 che dimostra il legame tra storie e memoria. Fu chiesto ad alcuni studenti di memorizzare un elenco di parole – metà di loro dovevano farlo soltanto leggendo e ripetendo, l’altra metà doveva inventare una storia che le contenesse tutte. Risultato? Il 93% degli studenti che avevano creato una storia ricordò tutte le parole. Solo il 13% di chi aveva studiato l’elenco a memoria riuscì a fare altrettanto.
Le storie sono memorabili perché ci coinvolgono.
Quando ascoltiamo o leggiamo una storia, il cervello reagisce in modo sorprendente. Diversi studi hanno dimostrato che le descrizioni vivide:
- attivano le stesse aree del cervello che si attivano quando viviamo un’esperienza.
- causano cambiamenti chimici che influenzano l’attenzione, l’empatia e l’umore.
Le storie sono la simulazione della realtà più potente che esista.
Ci rendono protagonisti, e questo vale più di qualsiasi slogan.
Gli ingredienti per un brand storytelling efficace
Non tutte le storie funzionano. Pensa a tutti i film che hai visto: quanti sono stati un semplice passatempo e quanti invece ti sono rimasti nel cuore, e rivedresti all’infinito?
Nel brand storytelling, non basta raccontare qualcosa di interessante. Serve – proprio come nei film o nei romanzi – una struttura narrativa capace di catturare l’attenzione e coinvolgere, portando il tuo pubblico dentro la scena.
L’essenza di una storia che ti tiene incollato è custodita in quattro ingredienti chiave.
IL CONFLITTO
Una storia senza tensione o conflitto è come un panino dell’autogrill: prevedibile e decisamente non memorabile. Nel brand storytelling, l’esempio più classico del conflitto è il problema o la crisi che il tuo pubblico sta affrontando.
Ad esempio > Un freelance che non riesce a differenziarsi e raggiungere il pubblico giusto sul suo mercato.
LA TRASFORMAZIONE
Il nucleo di una storia non è solo “quello che succede in scena”, ma il modo in cui i personaggi cambiano lungo il percorso. La trasformazione è centrale nel brand storytelling, e riguarda il modo in cui il cliente – con l’aiuto del tuo brand – può superare la crisi e realizzare i propri desideri.
Ad esempio > Quel freelance incontra un business coach online, e grazie a uno studio di positioning riesce a sbloccarsi.
L’EMOZIONE
Le persone ricordano ciò che sentono. Se la tua storia non risuona con il cliente ideale, se non tocca le corde giuste, se non emoziona… beh, lo hai già capito.
Il brand storytelling funziona quando suscita emozioni autentiche – e questo vuol dire parlare di sogni e desideri, di sfide e di successi in cui il tuo pubblico possa riconoscersi.
Ad esempio > La soddisfazione che quel freelance prova quando inizia ad attirare clienti che lo scelgono perché riconoscono il suo valore.
LA PERSONALITÀ
Sai perché amo rileggere i romanzi di Palahniuk o i racconti di Gogol’? Semplice: hanno uno stile unico, un modo tutto loro di portarti dentro la storia.
Quello che fa la differenza tra un buon narratore e uno davvero straordinario è la personalità, che nel brand storytelling si traduce in tre elementi: voce, tone of voice e stile narrativo.
E sì, questo significa prendere posizione, scegliere quali messaggi e quali sensazioni vuoi trasmettere. Con la consapevolezza che il tuo stile non conquisterà il mondo intero – ma a te questo non serve, perché la chiave del brand storytelling è creare un dialogo con le persone giuste per te.
In fondo nemmeno quel genio di Gogol’ piace a tutti. Ma questo non significa che lui non fosse grande. A ciascuno il suo pubblico, ed è giusto che sia così.
5 caratteristiche di una storia coinvolgente
Ogni storia può essere narrata in mille modi diversi. Eppure, tutte le storie che lasciano il segno hanno qualcosa in comune.
Una storia di brand che funziona è:
- SEMPLICE. Pensa alle fiabe. Ogni racconto si sviluppa intorno a un’unica situazione, per trasmettere un solo messaggio. Questa struttura agile mantiene viva l’attenzione e aiuta le persone a seguire il filo della narrazione.
- COMPLETA. Anche se la racconti in un reel da una manciata di secondi, la tua storia deve avere una struttura logica: inizio, svolgimento e fine. Non si scappa.
- EMOZIONANTE. Ogni buona storia ha un contenuto emotivo. Alcune ci commuovono, altre ci fanno ridere, altre ancora trasmettono speranza o evocano una dolce nostalgia. Come vuoi che si senta il tuo cliente mentre ascolta il tuo racconto? E come vuoi che si senta dopo?
- GENUINA. Le storie che usi per raccontare il tuo business devono essere autentiche. Parlare di problemi reali, di soluzioni possibili, del valore effettivo che offri ai clienti ideali. Il brand storytelling è anche una promessa, che poi dovrai mantenere.
- RILEVANTE. Sai perché tanti freelance faticano a usare il marketing narrativo con successo? Perché raccontano storie che interessano solo a loro. Non considerano il punto di vista del cliente, non lo rendono protagonista. Qualunque esso sia, il tuo racconto deve avere un significato per chi lo ascolta. Se hai un dubbio, chiediti: qual è il valore di questa storia per il mio cliente ideale?
Raccontare una storia efficace non è questione di formule magiche, trucchetti o manipolazioni. È trovare il giusto equilibrio tra emozione, autenticità e intenzione.
È avvicinarsi alle persone in una modalità intima, che invita a sedersi accanto al fuoco e lasciarsi trasportare in luoghi lontani. È dare alla narrazione un ritmo unico, e un respiro fatto dei tuoi valori.
E non è detto che piaccia a tutti, ma va bene così.
Le storie raggiungono sempre chi è pronto ad ascoltarle.
La storia del tuo brand è pronta ad emergere, ma ti mancano le parole?
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Sono copywriter e content strategist,
alchimista di significati da vent’anni o giù di lì.
Progetto e creo contenuti per il web e l’email marketing che aiutano freelance, coach e creativi a crescere online con una comunicazione su misura. Detesto i tecnicismi inutili e le parole a casaccio. Amo lavorare con persone coraggiose che mettono nel proprio business passione, tecnica, cuore e cura. Conosciamoci meglio