C’è un momento, nella vita di ogni business, in cui scatta qualcosa.

Magari è il momento in cui scrivi una newsletter e ti chiedi “ma mi somiglia davvero?” oppure quando atterri sul sito web di un competitor e pensi “ecco, si sente che è proprio lui”.

Quello è il giorno in cui ti accorgi che non basta scrivere bene.
E capisci che per fare la differenza, devi parlare giusto.

Il tono di voce è ciò che comunica chi sei, ancora prima che tu lo dica. Ed è anche ciò che può far sentire i tuoi clienti ideali a casa… oppure fuori posto.

Vieni, ti porto con me in un viaggio tra strategia, voce e identità. Per aiutarti a definire e valorizzare il tuo tone of voice: l’impronta unica che ti rende riconoscibile, autentico e memorabile.

 

 

Che cos’è (davvero) il tono di voce del brand

Il tono di voce è il modo in cui un brand esprime identità. Con le parole – certo – ma anche con i ritmi, l’immaginario, le scelte che fai quando comunichi con il tuo pubblico.

Non è un vezzo creativo ma uno strumento strategico. L’orma sonora e stilistica che fa sentire ai clienti ideali chi sei, cosa fai, e che tipo di relazione vuoi costruire con loro.

Non esiste una voce ideale o perfetta.
Esiste solo la voce giusta per te, per la tua attività e il tuo pubblico.

Quando siamo a tu per tu con una persona nuova, esploriamo un universo complesso. Per capire chi abbiamo davanti osserviamo tutto: il look, il modo di esprimersi, la gestualità, … e in base a questi elementi ci facciamo un’idea della sua personalità.

Il tono di voce è un ponte che ti avvicina ai clienti ideali, mostrando qualcosa di più delle semplici parole. Esalta i tuoi valori, la tua essenza, ciò che ti distingue dalla massa.

 

 

Parole d’ordine: integrità e coerenza

Il modo in cui parli per il tuo business dice molto di te. È una promessa, qualcosa che fa dire alle persone giuste “siamo sulla stessa lunghezza d’onda, mi fido”.

Però le promesse vanno mantenute, sempre.

Se su Instagram o nelle newsletter usi un tone of voice che non ti rappresenta, cosa succederà quando il cliente ideale farà il passo successivo e vi ritroverete faccia a faccia?

Te lo dico io: un disastro.

Conquistare la fiducia di qualcuno è difficile ma perderla è un attimo.
E se manca la fiducia, non c’è sconto o post virale che tenga.

La chiave per creare connessione con il tuo pubblico è mostrare chi sei tu – con dei giusti confini, ma senza maschere. E allora il tono di voce del brand diventa un filo rosso, che accompagna le persone nei sentieri intricati del customer journey, diventando un riferimento e una certezza.

Un tono autentico e coerente:

  • Ti differenzia dai concorrenti in modo naturale.
  • Trasmette sicurezza e affidabilità.
  • Crea familiarità: le persone iniziano a riconoscerti per il tuo stile.
  • Aumenta l’empatia e il legame emotivo con il tuo pubblico.

 

Gli ingredienti invisibili del tone of voice

Il tono di voce del brand è una miscela alchemica di struttura e suggestioni.

Puoi immaginarlo come uno spartito. Le singole note sono importanti ma acquistano un senso profondo solo quando le osservi nel contesto più ampio della sinfonia. Quando i suoni degli archi si fondono con il tamburo o il bassotuba per creare una narrazione in musica.

Ecco i 4 elementi fondamentali che lo compongono.

  1. LESSICO ovvero le parole. Il loro peso va oltre il significato letterale: devono essere allineate all’identità del brand e al messaggio che vuoi trasmettere, appropriate rispetto al target, distintive.
  2. SINTASSI E STILE. Se incontrassi il tuo brand per strada, che impressione ne avrei? È stravagante, trendy, casual, elegante? La struttura del testo, la punteggiatura e lo stile narrativo danno un’inflessione unica alla voce, trasmettendo personalità.
  3. IMMAGINARIO E SIMBOLI. Metafore e analogie, sensorialità, riferimenti visivi. Sono le sfumature che entrano sottopelle, emozionano, avvicinano.
  4. STORYTELLING. Le storie creano connessione tra chi narra e chi ascolta, perché sono condivisione di un viaggio. Non c’è un solo modo di raccontare, e la modalità che scegli fa sempre la differenza per il tuo pubblico – cambia le emozioni, i punti di vista, la forza del messaggio e la risonanza.

Fondendosi, questi elementi generano una sinfonia unica: la tua.
Vediamo insieme come si traduce tutto questo in pratica.

 

Cosa cambia con il tono di voce: esempi pratici

Immagina di voler acquistare un paio di scarpe da ginnastica. Curiosando online trovi un e-commerce che sembra fare al caso tuo. Vai nello shop, trovi quelle giuste e… non sono disponibili, accidenti.

Come lo scopri? Con un bel pop-up ovviamente.
Partiamo da una base neutra:

L’articolo non è disponibile al momento, ci scusiamo per il disagio. Aggiungi l’articolo alla wish list e riceverai una notifica quando sarà di nuovo disponibile.

 

Chiaro, semplice e… dimenticabile.

Se stessimo parlando di un e-commerce vero, probabilmente sarebbe un rivenditore multimarca. Il linguaggio è standard, cortese quel poco che basta, distaccato. Non c’è identità in queste parole: solo un’informazione che scivola via.

… ma come cambierebbe il messaggio se fosse qualcun altro a parlare?
Vediamo tre esempi di tono di voce in azione.

 

IL BRAND PRAGMATICO

L’articolo che hai scelto non è disponibile. Ci dispiace.
Aggiungilo alla wish list per sapere quando arriva il nuovo stock.

 

Se chiudo gli occhi, qui vedo un e-commerce senza fronzoli, facile da navigare. Merito di un tono di voce cortese, pratico, essenziale. La struttura del messaggio è più leggera, senza formalismi inutili – e l’uso di “ci dispiace” al posto del burocratico “ci scusiamo per il disagio” dona un tocco di calore.

 

IL BRAND PREMUROSO

Il prodotto che volevi non è disponibile ora. Ci dispiace!
Aggiungilo alla lista dei desideri e ti ricontattiamo al più presto.

 

Pensi anche tu a un e-commerce di abbigliamento al femminile, vero? Qui il tone of voice è più caldo, quasi materno. Si concentra sul desiderio del cliente, mentre l’uso di “ti ricontattiamo” promette attenzione e cura della relazione.

 

IL BRAND FRIZZANTE

Hey, le tue scarpe preferite sono terminate.
Risolviamo subito: tu mettile in wish list, noi corriamo a rifornirci.
Appena saranno disponibili, ti avvisiamo noi.

 

Qui il tono è diretto, dinamico, spiritoso: perfetto per un brand di nuova generazione e un pubblico giovane. Non ci sono scuse o smancerie, ma una call-to-action chiara, orientata alla soluzione, che crea coinvolgimento e vicinanza: tu fai la tua parte, noi facciamo la nostra per te.

Come vedi, non sono mai “solo parole”.
È identità distillata.

 

A ogni brand la sua voce: il mio metodo

Il tone of voice non si inventa dal nulla.
Si ascolta, si osserva emergere, si cesella per farlo brillare.

Vale quando si lavora all’identità di un’azienda, in cui ci sono più idee e visioni da armonizzare in una sola voce. E vale, a maggior ragione, quando si lavora con un freelance o un solopreneur che nel proprio business mette (quasi) tutto di sé.

È un lavoro di ricerca strategico e profondo, e ogni copywriter con l’esperienza sviluppa un proprio metodo per entrare in relazione profonda con il mondo del cliente e tradurlo in un tone of voice autentico, che si fa ricordare.

Nel mio processo, la voce di un brand prende forma attraverso tre fasi chiave.

 

IDENTITÀ

Il cuore è nelle radici: l’essenza, i valori, il posizionamento del brand. Il primo passo per definire il tone of voice giusto è comprendere chi sei tu, qual è la tua visione e il modo in cui il tuo brand si muove nel mondo.

Tra gli strumenti che utilizzo per scavare nell’identità ci sono l’archetypal branding ma anche esercizi intuitivi che aiutano a liberare la propria voce, uscendo dai binari di “ciò che è giusto dire”.

Con lo studio della concorrenza vado a caccia degli elementi differenzianti. E con l’analisi del cliente ideale mi assicuro che il tono di voce comunichi alle persone giuste.

ESPLORAZIONE

Questa è la fucina creativa del processo, la parte del lavoro in cui fondere analisi e creatività per un’alchimia perfetta. L’obiettivo non è “forzare un tono” ma creare un universo linguistico e simbolico che riflette l’identità del brand.

Entriamo nel mondo sottile per raccogliere suggestioni, immagini, tracce sensoriali per rendere viva la comunicazione. Definiamo il ritmo e lo stile della narrazione, la cornice che sostiene ogni contenuto: dallo storytelling alla relazione con il pubblico.

MANIFESTAZIONE

Tra rifiniture e verifiche, l’immateriale si concretizza.

È la fase in cui metto nero su bianco voce e personalità, costruisco il vocabolario e il framework narrativo di brand, creo le linee guida che ti aiutano a comunicare in modo coerente e consapevole su tutti i canali.

 

La voce del tuo brand è pronta a emergere?

Definire un tono di voce è un percorso di conoscenza che ti permette di raccontare il tuo business con chiarezza, fiducia e intensità. E che fa la differenza perché, quando non sei solo una voce fra tante, le persone giuste iniziano ad ascoltare.

Se senti che è il momento di mettere a fuoco chi sei, Lapis è lo spazio giusto: una consulenza-percorso in cui definiamo il tono di voce del tuo brand, trasformandolo in una guida identitaria da usare ogni giorno per emergere con autenticità e farti ricordare.