Tu che rapporto hai con il calendario editoriale per il blog, i social e la newsletter? L’ho chiesto qualche giorno fa su Instagram e tante persone hanno risposto “è complicato”.
C’è chi teme di perdere la spontaneità nel dialogo con il pubblico. Chi prepara un calendario nuovo di zecca ogni anno e poi lo lascia nel cassetto perché ha perso interesse.
Chi non ha ancora ben capito perché è così importante avere un piano. O come creare un calendario editoriale che sia davvero utile rispetto agli obiettivi di business… senza diventare soffocante per chi ci segue.
Se quando pensi alla pianificazione dei contenuti la tensione si taglia con il coltello, preparati a tirare un sospiro di sollievo.
Cosa è il calendario editoriale (non è un piano)
Magari ti è capitato di sentir parlare di piano editoriale e calendario editoriale come se fossero la stessa cosa. Sorpresa: non è così… ma se vuoi che il tuo calendario editoriale funzioni ti serve sicuramente un piano. Per capirci, vediamo insieme le definizioni e la differenza.
Il piano editoriale è il documento strategico in cui si definiscono:
- Gli obiettivi associati alla strategia di marketing e comunicazione
- Il pubblico che desideri raggiungere
- I canali di comunicazione da utilizzare (blog, social, podcast, …)
- Le modalità di utilizzo dei singoli canali
- Le tipologie di contenuti da usare per la tua strategia
- I macro-argomenti di cui trattare sul blog, la newsletter, i social.
Il calendario editoriale invece è un documento operativo che ti aiuta a strutturare, programmare e distribuire i contenuti che insieme creano l’ecosistema del tuo marketing.
È un calendario in piena regola, solo che al posto dei nomi dei santi e gli appuntamenti dal dentista ci segni tutto quello che serve per pubblicare i tuoi articoli, video, post eccetera.
Piano editoriale e calendario editoriale sono ingranaggi dello stesso meccanismo. Nel primo delinei la strategia di contenuti generale, nel secondo entri nel particolare delle singole pubblicazioni. Così poi non hai più incertezze e puoi dedicarti alla creazione dei contenuti con serenità.
Vantaggi di usare il calendario editoriale
Potresti pensare che un piano editoriale è sufficiente per mettersi in cammino, che non hai bisogno di un programma dettagliato… ma immagina il tuo content marketing come se fosse un viaggio.
Il piano editoriale è la mappa del territorio che vuoi esplorare, con le indicazioni dei luoghi da visitare. Il calendario editoriale è il tuo itinerario a tappe, che ti permette di raggiungere la destinazione un passo alla volta.
Il punto è che per aprire un blog aziendale o un canale YouTube bastano pochi minuti. Ottenere risultati con i contenuti è un altro paio di maniche.
Avere un piano e un calendario editoriale strategici ti aiuta a:
- Essere costante. Niente più “non so cosa scrivere”.
- Coordinare la presenza del tuo brand sui diversi canali. Puoi distribuire i contenuti da pubblicare in modo strategico nel tempo, per essere presente senza assediare il pubblico.
- Giocare d’anticipo. Quante volte ti è capitato di arrivare al giorno in cui avresti dovuto pubblicare qualcosa… senza niente di pronto? Con un calendario editoriale sai in anticipo cosa ti servirà e quando.
- Gestire meglio il lavoro in team. Hai un socio che si occupa insieme a te del blog o dei canali social? O ti fai aiutare da un SEO copywriter? Sul calendario editoriale hai tutto: autore, data di pubblicazione, note. Così tu e il tuo team siete sempre allineati su compiti e scadenze.
- Fare content marketing con meno stress. Quando sai quali contenuti produrre e come si inseriscono nella tua strategia, puoi concentrarti solo sul creare gli articoli, i video e i podcast migliori per il tuo pubblico ideale. Senza patemi.
Un calendario editoriale per…
Quando dici “calendario editoriale” la mente corre subito al business blog. È giusto – ma anche gli altri canali di comunicazione hanno bisogno di strategia e struttura per sostenere il tuo business e portare risultati. Io ti consiglio di creare:
A) un calendario editoriale dettagliato per ogni canale che userai: blog, newsletter, podcast e YouTube, social network, pubblicazioni o attività di comunicazione offline per eventi o workshop, …
Anche se i calendari editoriali per questi canali si assomigliano, ciascuno è diverso. Ad esempio, nel calendario editoriale per il blog è essenziale che ci sia spazio per le informazioni SEO come la keyword principale o i metadati. Questo nella newsletter non serve – ma potrebbe servirti il dettaglio delle rubriche mensili.
B) un calendario-panoramica in cui indicare solo i “giorni di uscita” sui diversi canali e le date importanti per il tuo business come lanci, anniversari, promozioni.
Questo ti aiuta a distribuire le pubblicazioni nel tempo in modo ottimale, evitando le settimane in cui il tuo nome spunta ovunque e quelle in cui entri in modalità fantasma. Ovvero: di fare marketing con costanza e senza essere asfissiante per il tuo pubblico.
Come rendere il calendario editoriale sostenibile
Senza il marketing e la comunicazione, il tuo business non cresce. E se vuoi che la tua crescita sia reale e solida, ti serve un piano che guardi lontano.
C’è chi crea i calendari editoriali mese per mese… ma così non puoi davvero avere una visione d’insieme del tuo marketing né giocare d’anticipo.
Per rendere la tua strategia più sostenibile, ti consiglio di:
- Creare calendari editoriali a 6 o 12 mesi per i canali che lavorano sul lungo periodo come il blog o l’email marketing.
- Impostare calendari trimestrali per i canali veloci come i social network.
Un calendario editoriale efficace è sempre allineato al piano marketing.
Mentre lavori al tuo calendario, tieni sottomano il tuo piano dei lanci e delle promozioni. Prepara anche un elenco delle date importanti per il tuo business o il settore in cui lavori. Gli eventi online e offline a cui parteciperai, le festività e le occasioni stagionali che influenzano i volumi di vendita eccetera.
Così potrai assicurarti di creare la giusta dose di entusiasmo nel pubblico con anticipazioni o piccoli spoiler disseminati sui social.
Attenzione anche alla frequenza di pubblicazione.
Qui le teorie sulle “formule sicure per il successo” si sprecano… ma la verità è che non c’è una formula magica adatta a tutti e a ogni circostanza.
Inizia da queste domande:
- Quanti e quali punti di contatto voglio avere con il mio pubblico?
- Quanto voglio essere presente sui social?
- Quali tipi di contenuti voglio proporre? Quanto tempo mi serve per realizzarli?
- Ho tutto il tempo che mi serve per occuparmene? Voglio farlo o preferirei dedicarlo ad altro?
- Posso delegare alcune parti del lavoro per essere costante senza perdere la qualità?
Incrociando le risposte troverai la frequenza di pubblicazione che fa per te: quella che ti permette di coltivare il rapporto con il tuo pubblico con costanza, senza rinunciare alla sanità mentale.
Considera anche l’importanza relativa di ciascun canale nella tua strategia di comunicazione. Se i tuoi canali di marketing e vendita principali sono la newsletter e Instagram, dovrai essere più attivo qui che non su un canale di supporto come potrebbe essere YouTube o Telegram.
Idee per un calendario strategico che non annoia
Eccoci alla domanda da un milione di dollari o più. Come si crea un calendario editoriale che:
- sostiene i tuoi obiettivi di business
- ti fa venire voglia di realizzare tutte le belle cose che hai programmato
- non annoia chi ti segue?
STAGIONALITÀ
Le stagioni influenzano ogni business, non solo chi vende prodotti. Pensa all’impatto del periodo dei matrimoni sul lavoro di un fotografo o dei servizi di catering. O di quello delle grandi fiere internazionali per i copywriter e gli studi di graphic design.
Anche gli argomenti che interessano ai tuoi clienti ideali cambiano al ritmo delle stagioni: pianificazione in autunno, digital detox tra la primavera e l’estate, decluttering in primavera, … sono solo esempi ma hai afferrato il senso.
Aggiungere al calendario editoriale contenuti allineati alle tendenze stagionali può aumentare il coinvolgimento del pubblico sui social – e anche aiutarti a vendere di più i prodotti o i servizi concettualmente affini.
Occhio a non esagerare: scegli solo le tendenze che hanno senso per il tuo business e che sono in linea con i tuoi valori.
VARIETÀ
Per un calendario che non annoia, esplora tutte le tue possibilità.
Un contenuto può aiutare il tuo pubblico a risolvere un problema. Informare chi ti segue sul modo in cui ciò che fai migliora o semplifica la vita. Sostenere il tuo personal branding raccontando storie coinvolgenti o tramite l’interazione con la community. Intrattenere il pubblico regalando un sorriso. Promuovere direttamente i tuoi prodotti o servizi.
I macro-argomenti di cui parlerai non possono essere troppi, altrimenti il pubblico non capisce più cosa fai. Puoi però creare una rotazione degli argomenti e dei formati per mantenere la tua comunicazione fresca e interessante. Questo ti aiuta anche a intercettare un pubblico più ampio.
UN PO’ DI FLESSIBILITÀ
Il calendario editoriale ti aiuta a produrre contenuti che si sostengono a vicenda, creando una narrazione che mette in risalto le qualità del tuo brand e della tua offerta. Ma non deve diventare una gabbia.
Ci possono essere variazioni sul tema, magari perché succede qualcosa nel mondo (o nel tuo mondo) che rimette in discussione le priorità.
E nei calendari per i social network ci deve essere a mio avviso un po’ di spazio per le condivisioni estemporanee. Altrimenti sì che la spontaneità nel rapporto con il pubblico va a farsi benedire.
Con un calendario editoriale, lo spazio bianco diventa un bonus. Un’occasione per esprimere più sfumature di te, rendendo più accessibile e umana la tua comunicazione di brand.
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Sono copywriter e content strategist,
alchimista di significati da vent’anni o giù di lì.
Progetto e creo contenuti per il web e l’email marketing che aiutano freelance, coach e creativi a crescere online con una comunicazione su misura. Detesto i tecnicismi inutili e le parole a casaccio. Amo lavorare con persone coraggiose che mettono nel proprio business passione, tecnica, cuore e cura. Conosciamoci meglio