Siamo sinceri: a tutti è capitato di mancare l’invio di una newsletter nella vita. Anche se hai un calendario editoriale a prova di bomba, sono tante le cose che possono mettersi in mezzo. A volte capita anche che la cosa si ripeta… e che dopo un po’ l’idea di riattivare la newsletter e riprendere a dialogare con il tuo pubblico ti metta un’ansia pazzesca.
Chissà se si ricordano di me? Che figura ci faccio a presentarmi così, dopo mesi di silenzio? E se poi si disiscrivono tutti e resto con un pugno di mosche?
Le parole possono cambiare ma le paure di base sono sempre le stesse, perché a nessuno piace l’idea di sentirsi un intruso o di essere rifiutato.
… e allora che si fa? Rinunciare alle tue attività di email marketing per paura di fare una figuraccia non è certo una soluzione. Né per te né per le persone che ti seguivano e che magari hanno ancora bisogno della tua esperienza e dei tuoi servizi.
Quindi: il primo passo è riprendere in mano il tuo piano marketing, rivedere gli obiettivi e creare un nuovo calendario per la tua newsletter. Non ostinarti a seguire a tutti i costi il programma che avevi prima di fermarti. Anziché restare ancorato al passato, ragiona su come puoi utilizzare questo canale in modo strategico da ora in poi.
Scegli una frequenza di pubblicazione compatibile con le risorse che puoi investire nel tuo email marketing– non solo il denaro ma anche il tempo. A meno che tu non scelga di delegare progettazione e scrittura delle campagne, dovrai occupartene tu. Sii realista e crea un piano adatto a te.
Poi, fai un bel respiro profondo e mettiti a scrivere quel nuovo “primo messaggio”. Se non sai cosa mettere nella tua mail di riattivazione o come ripresentarti al tuo pubblico senza sentirti un po’ cialtrone, ho raccolto per te i miei cinque consigli essenziali.
Spiega cos’è successo
Raccontare alle persone che ti seguivano perché hai smesso di farti sentire regolarmente è un atto di rispetto. Allo stesso tempo, è importante non esagerare con le scuse e non sbrodolare in mille spiegazioni e dettagli.
Ricorda che l’email ha l’obiettivo di persuadere il tuo pubblico a rimanere sintonizzato ora che hai deciso di riattivare la newsletter e usarla con costanza. Spiega quanto basta e poi passa oltre. Non concentrarti su di te ma sulle persone per cui stai scrivendo il messaggio: è una regola del copywriting che non passa mai di moda.
Ripresentati
Se non scrivi alla tua lista da un po’, è probabile che qualcuno non si ricordi di te. Se le iscrizioni alla tua newsletter sono rimaste aperte durante la tua assenza, è anzi probabile che tante persone, dopo la sequenza di benvenuto, abbiano ricevuto solo silenzio.
Sii cortese e ripresentati, in breve. Racconta chi sei e cosa fai, condividi la tua missione, fai emergere la voce del tuo brand. Aiuta gli iscritti alla tua newsletter a rientrare nel tuo mondo e sentirsi a proprio agio.
Fai solo promesse che puoi mantenere
Magari ti senti un po’ in colpa per aver lasciato il tuo pubblico nel cassetto e senti che per farti perdonare devi promettere mari e monti, ricchi premi e cotillons. Non è così.
Usa questa mail per riaccendere in chi ti seguiva il desiderio di continuare a farlo, restando con i piedi per terra. Racconta loro perché hai deciso di riattivare la newsletter: che tipo di notizie, informazioni o ispirazioni condividerai? Ogni quanto riceveranno le tue email da ora in avanti? Cosa possono aspettarsi dalle tue email?
Dai ai lettori la possibilità di disiscriversi
Inutile girarci intorno: le mail di riattivazione di solito hanno un tasso di disiscrizione ben oltre la media. Questo perché il tuo target cambia ed evolve nel tempo – e così fanno i suoi bisogni, interessi e desideri.
Non nascondere la testa nella sabbia e dì chiaramente al tuo pubblico che se non è più interessato a ricevere le tue mail può disiscriversi senza timore di attacchi d’ansia, invasioni di cavallette e compagnia briscola.
Considera questo: non si può piacere a tutti. Anziché piangere sui contatti persi (e che per un motivo o per l’altro non fanno più parte del tuo pubblico ideale) concentrati su chi resterà. Quelle sono le persone più importanti, perché sono genuinamente interessate al tuo messaggio e al tuo lavoro.
Niente sconti, lanci o promozioni
Qui servono poche spiegazioni. Ricontattare il tuo pubblico in occasione di un lancio o proporre uno sconto nella speranza che questo invogli le persone a restare nella tua mailing list equivale a dire:
“Ciao, da quanto tempo non ci sentiamo! Dammi i tuoi soldi”
Per non suonare disperato, evita questo errore. Sfrutta lo spazio della mail di riattivazione per rientrare in contatto con chi ti seguiva, creare empatia e gettare una base di fiducia. È un segno di rispetto per il tuo pubblico, e un grande passo in avanti per il tuo marketing.
Ed ecco qui la formula per riattivare la newsletter senza stress e senza figuracce.
… e per trasformarla da qui in poi in un alleato del tuo business? Puoi iniziare da Ali, un percorso in 10 tappe che ti spiega come fare.
Copywriter e traduttrice, alchimista di significati da vent’anni o giù di lì.
Progetto e creo contenuti per il web e l’email marketing che aiutano freelance, coach e creativi a crescere online con una comunicazione su misura. Detesto i tecnicismi inutili e le parole a casaccio. Amo lavorare con persone coraggiose che mettono nel proprio business passione, tecnica, cura e cuore. Conosciamoci meglio