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Avere un blog richiede tempo, risorse, energie. E tra le solite tiritere sulle persone che non leggono più, le rivoluzioni portate dall’IA e le mutazioni degli algoritmi verrebbe da chiedersi se ha ancora senso imbarcarsi in quest’avventura. La mia risposta è sì, senza ombra di dubbio.

È vero che ogni giorno vengono pubblicati milioni di blog post. Però è altrettanto vero che non ci si può far scoraggiare dalla concorrenza, altrimenti non avrebbe nemmeno senso mettersi in proprio. Così come è vero che, nonostante gli allarmismi, avere un blog aziendale offre vantaggi competitivi che durano nel tempo.

 

 

5 buoni motivi per aprire un blog

Sapevi che il 77% degli utenti web del mondo consulta blog almeno una volta a settimana? E che di questi il 70% lo fa tre volte a settimana o più? Come vedi, il blogging non è morto come tante persone professano da anni. Se usato nel modo giusto, il blog aziendale diventa un alleato fedele e prezioso del tuo business.

Attraverso i contenuti puoi farti trovare online, generare autorevolezza di brand e favorire le conversioni. Perché in fondo avere un business blog serve proprio a questo: far conoscere il tuo brand e i tuoi servizi nello spazio digitale. Cosa puoi aspettarti, nel concreto? Ecco cinque motivi per cui aprire un blog è ancora una buona idea, e quali sono i vantaggi per il tuo brand.

 

Il tuo business blog è casa tua

I canali di comunicazione a disposizione di un business possono essere divisi in quattro grandi categorie:

  • Owned media (canali proprietari) – sono quelli di cui hai il pieno possesso e controllo. Come il sito web, il blog aziendale o la mailing list.
  • Rented media (canali in affitto) – sono le piattaforme su cui il tuo brand può essere presente ma il cui controllo resta nelle mani di terzi. È il caso di tutti i social network, dal mondo Meta a Pinterest, LinkedIn, …
  • Paid media (canali a pagamento) – sono quelli su cui il brand può essere presente solo a fronte di un investimento di denaro. Parliamo quindi delle varie forme di advertising tradizionale, di pubblicità pay-per-click sui motori di ricerca e di ads sui social.
  • Earned media (canali guadagnati) – sono tutti i canali su cui il tuo business è presente perché qualcun altro ha pensato che ne valesse la pena. Le interviste video e gli inviti ai podcast, la tua presenza come speaker a eventi di settore, le menzioni e le condivisioni dei tuoi contenuti da parte del pubblico, le recensioni dei clienti, …

Qual è la differenza tra canali proprietari e in affitto?

Sui canali proprietari come il blog aziendale, le regole le scrivi tu. Sei tu a decidere cosa vuoi mostrare al tuo pubblico e cosa no, per quanto tempo i tuoi contenuti resteranno visibili eccetera.

Le piattaforme social invece possono chiudere i battenti in qualsiasi momento. Ma anche scegliere di modificare gli algoritmi, di rimuovere funzionalità, di porre limitazioni ai tipi di contenuti pubblicabili, di operare scelte sull’uso dei dati che magari non condividi. E hai scelta zero: o ti adegui o ti sposti altrove.

 

Il blog alimenta il traffico sul sito web

I risultati che puoi ottenere dal blog dipendono da una miriade di fattori, dalla SEO tecnica e on-page fino alla qualità dei singoli contenuti. La cosa certa è che avere un blog conviene.
Secondo i dati più recenti raccolti da Hubspot, i siti business con un blog hanno oltre il 430% di pagine indicizzate in più, ottengono il doppio di link inbound e accolgono in media il 55% di visitatori in più rispetto alle realtà che non ce l’hanno.

 

Ogni articolo ti avvicina al cliente ideale

In media, il sito web statico di un freelance o di un piccolo business ha 5-15 pagine. Queste di solito sono ottimizzate per keyword transazionali – ovvero quelle che le persone usano quando sono già pronte all’acquisto. Questo significa che difficilmente compaiono per magia davanti agli occhi di persone che si trovano in fasi precedenti del customer journey. E secondo i sondaggi, il 54% dei consumatori si affida ai blog nelle prime fasi del percorso d’acquisto.

Con una buona strategia per il SEO blog basata su keyword informazionali puoi incontrare i clienti ideali, proprio nel momento in cui si interessano agli argomenti che ruotano intorno alla tua missione e alla tua offerta. Questo ti dà la possibilità di mettere in luce la personalità del tuo brand e la tua competenza. E se fai le cose per bene, questo si traduce in fiducia e autorevolezza.

 

 

Avere un blog aumenta conversioni e vendite

Ogni articolo del blog è anche l’occasione per far sì che un incontro fugace si trasformi in qualcosa di più.

Ci sono tante cose che puoi fare per favorire le conversioni nei tuoi blog post: proporre freebie interessanti per incentivare le iscrizioni alla newsletter, promuovere direttamente i tuoi corsi o servizi, offrire una consulenza gratuita, … Anche qui i dati parlano chiaro:

  • Secondo DemandMetric, i brand che usano il blog ottengono in media il 67% di lead in più rispetto alle aziende che usano solo canali non proprietari.
  • Secondo un sondaggio di OptinMonster, i lead da SEO hanno un tasso di chiusura medio del 14,6% – quasi il 12% in più rispetto ai lead outbound.

 

Il blog lavora per te 24 ore al giorno

Quando pubblichi sul blog, i tuoi articoli iniziano subito a lavorare per te. E continuano a farlo per tutto il tempo in cui restano online, giorno e notte.

È come avere una vetrina sempre illuminata, che i clienti ideali possono trovare in qualsiasi momento facciano una ricerca sul web. Senza i vincoli degli orari di ufficio e anche nei periodi in cui tu stacchi dal lavoro per goderti il resto della vita.

Abbinando il lavoro di SEO per il blog alle tattiche di lead generation puoi trasformare questo canale in una fonte di contatti qualificati automatica.

 

Come avere un blog aziendale efficace?

Per avere un blog che porta traffico e conversioni, non basta munirsi di un’ampia selezione di meme e immagini di gattini. Devi popolare il tuo spazio con contenuti allineati ai tuoi obiettivi di marketing, e alle domande reali del pubblico che desideri raggiungere.

Anche questo però non è sufficiente. Devi trovare il modo di distinguerti dalla massa, creando contenuti che lasciano un segno e donano più valore di quanto non facciano gli articoli copia-incolla. Vediamo cosa ti serve, un ingrediente alla volta.

 

Strategia

Se vuoi che il tuo blog aziendale “funzioni” come canale di marketing, devi assicurarti che attiri le persone giuste. Questo significa scegliere, tra tutti gli argomenti possibili, quelli più utili al cliente ideale E più funzionali in ottica di promozione della tua offerta.

Come si fa?

Con un piano strutturato e un calendario editoriale sviluppato in ottica SEO. Perché ti offrono la certezza che le tue meravigliose idee non siano solo creative ma anche allineate agli interessi e alle ricerche reali dei clienti ideali.

Pianificare per il blog ti aiuta a non disperdere le energie su contenuti che poi resteranno a far polvere nel web. E ti lascia più spazio mentale per creare articoli rilevanti, approfonditi e pieni di personalità.

 

Costanza

Per aprire un blog aziendale bastano pochi minuti. Per ottenere risultati concreti, invece, servono almeno 9-12 mesi di pubblicazione costante in termini di frequenza e qualità.

Il content marketing è un investimento a lungo termine. Un solo articolo gettato nel mare del web non fa primavera… ma ogni granello sostiene gli altri, creando nel tempo una rete di contenuti sempre più ampia. Se decidi di aprire un blog, non aspettarti di veder decollare il grafico delle visite al sito dall’oggi al domani. Ma puoi esser certo che decollerà.

La prima regola per essere costanti è scegliere una frequenza di pubblicazione sostenibile. Se sei freelance o solopreneur, puoi scegliere di pubblicare un articolo a settimana oppure ogni 15 giorni – è più che abbastanza.

Se scrivere non è il tuo forte oppure hai sempre troppo da fare e fatichi a mantenere il passo, puoi farti aiutare da un SEO copywriter. Avrai la tranquillità di contenuti rilevanti e curati, e più tempo da dedicare alla crescita del tuo business o al meritato riposo.

 

 

Contenuti multimediali

Il nucleo pulsante del blog sono sempre state le parole… ma il web è cambiato molto dai tempi delle prime piattaforme di blogging e non solo per la tecnologia. Le nostre abitudini online sono radicalmente diverse rispetto anche solo a un paio di anni fa.

Le parole resteranno sempre centrali ma la nuova strada per sostenere la crescita organica del blog è la multimedialità. Secondo i sondaggi OptinMonster:

  • I blog post con elementi visivi come grafiche, immagini e infografiche ottengono il 94% di visualizzazioni in più rispetto agli articoli che non ne hanno.
  • I contenuti video possono attirare fino a 50 volte più traffico organico rispetto ai contenuti di solo testo.
  • Il 45% dei professionisti che ha integrato audio e podcast nel blog ha ottenuto risultati migliori rispetto a prima.

 

La tua voce

Le persone arrivano sul tuo blog aziendale per canali diverse. Alcune sono guidate dai link che dissemini sui social, molte altre dai motori di ricerca. Per la maggior parte di loro, i tuoi blog post sono il primo contatto con l’universo del tuo brand.

Per distinguerti dalla massa e farti ricordare, i tuoi contenuti non devono essere solo “ben fatti” e ottimizzati ma anche avere personalità – quella del tuo brand. Altrimenti, come direbbe una vecchia pubblicità, non c’è differenza tra risotto e risotto.

Come infondere personalità e stile nei tuoi blog post?

  • Non nasconderti nei tecnicismi. L’effetto “libro stampato” non è più autorevole ma solo più pesante. L’autorevolezza nasce dalla profondità del tuo sguardo, dalla tua esperienza. Trova il tuo modo di spiegare concetti complessi in modo accessibile, un immaginario di riferimento non banale per i tuoi esempi e avrai già fatto tutta la differenza.
  • Condividi anche le tue opinioni. Prendi cinque professionisti, fai loro una domanda che richiede una valutazione professionale e stai certo che riceverai almeno tre risposte diverse. È naturale: oltre ai principi fondamentali e alle competenze di base, ciascuno di noi ha una prospettiva unica. Offri al tuo pubblico l’opportunità di conoscere la tua – e sarà più facile farsi riconoscere dai clienti ideali.
  • Fai emergere chi sei. Racconta le storie che danno vita al tuo business, usa espressioni e parole dal tuo vocabolario di brand, condividi frammenti dei dietro le quinte ma anche idee e casi studio da progetti reali. Per fidarsi e sceglierti, le persone devono prima conoscerti.

 

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